Calabria, Lazio, Campania e Sicilia. Nel 2019 l’isola del sud Italia si unisce alle altre regioni in cui la Technology Advising risulta aggiudicataria del POR FESR 2014-2020.
L’azienda napoletana, nell’anno in cui si certifica come Centro di Trasferimento Tecnologico, partecipa al bando POR FESR SICILIA 2014-2020 in collaborazione con STUDIO SPERI S.R.L., SINERGICA S.P.A. e UNIVERSITà DEGLI STUDI DI PALERMO. Anche questa volta l’obiettivo tematico è la ricerca, lo sviluppo tecnologico e l’innovazione, essenza di tutti i progetti firmati TA.
Dopo GERRI, SGS-RNA e IDRA, arriva SMART WAVE, una piattaforma basata su database di informazioni meteomarine per il supporto di tutte le attività connesse al mare e alla Blue Economy. SMART WAVE sarà in grado di fornire tali informazioni su scala globale, a diversi livelli di precisione, sia in acque profonde (offshore) che basse (aree costiere), e sarà interrogabile attraverso un portale Web-GIS che permetterà agli utenti di visualizzare, manipolare ed estrarre le informazioni necessarie a risolvere le loro criticità, valorizzandole e rendendole facilmente accessibili. I dati saranno analizzati con i più alti standard di controlli di qualità e con modelli statistici di ultima generazione, per fornire le informazioni richieste dai più aggiornati standard internazionali. Il progetto verrà realizzato attraverso l’attuazione di attività di Ricerca Industriale e Sviluppo Sperimentale finalizzate a raccogliere in un unico portale, dati meteomarini provenienti da qualsiasi area (on-shore e off-shore) per la prevenzione del rischio di catastrofi naturali.
Technology Advising: Primo Centro di Trasferimento Tecnologico del sud Italia.
Solo 15 le aziende riconosciute come Centro di Trasferimento Tecnologico (CTT) da parte di Unioncamere in base a criteri definiti dal MiSE e da maggio 2019 la Technology Advising entra a far parte di esse certificandosi negli ambiti tecnologici: Cybersicurezza e business continuity, Big Data e Analytics.
Il Sistema camerale svolge un ruolo importante nel processo di digitalizzazione delle imprese e, più in generale, di modernizzazione del Paese attraverso la realizzazione di progetti e l’erogazione di servizi. Un ruolo significativo, sottolineato anche dal decreto 22 dicembre 2017, con cui il MiSE ha definito le linee guida, i criteri e gli indicatori necessari per la certificazione dei Centri di trasferimento tecnologico del Piano Industria 4.0.
Tali Centri svolgono attività di formazione e consulenza tecnologica, nonché di erogazione di servizi di trasferimento tecnologico verso le imprese negli ambiti di operatività individuati dal ministero dello Sviluppo economico, tra i quali la manifattura additiva, la realtà aumentata, l’internet delle cose, il cloud, la cybersicurezza e l’analisi dei big data.
Dei pochi CTT presenti in Italia sono 11, Technology Advising compresa, ad essere certificati nell’ambito Big Data e Analytics e solo 6 nell’ambito Cybersicurezza e business continuity. L’azienda guadagna pertanto un altro successo affermandosi nelle attività di:
· Formazione e consulenza su modelli organizzativi e/o di business, tecnica e industriale;
· Ricerca industriale e sviluppo sperimentale inclusa prototipazione anche virtuale;
· Innovazione organizzativa e di processo nei servizi;
· Sviluppo software applicativo e personalizzazione package e piattaforme di mercato relativi a tecnologie 4.0.
A questo link la scheda dettagliata aziendale fornita dal sito www.unioncamere.gov.it:
RISCHI RILEVANTI: grazie a GE.R.RI. possiamo gestirli!
Nell’ambito della normativa ambientale il termine “rischio rilevante” indica la probabilità che da un impianto industriale che utilizza determinate sostanze pericolose derivi, a causa di fenomeni incontrollati, un incendio o un’esplosione che dia luogo ad un pericolo per la salute umana e/o per l’ambiente, all’interno o all’esterno dello stabilimento.
Il termine, utilizzato per indicare l’insieme delle norme giuridiche volte a prevenire e controllare tali rischi, è nato in occasione dello sfortunato evento verificatosi il 10 luglio 1976 nel comune di Seveso (Italia) quando, a causa di un incidente, da un impianto industriale (nell’azienda ICMESA di Meda) fuoriuscì diossina, una sostanza chimica altamente tossica e cancerogena che ha provocato gravi danni sugli uomini e sull’ambiente circostante.
Protagonista del progetto POR CALABRIA FESR-FSE 2014/2020 è GE.R.RI. ,una piattaforma hardware e software innovativa frutto del lavoro di ricerca e di sviluppo della Technology Advising. GE.R.RI. è stata ideata in modo tale da permettere la Gestione dei Rischi Rilevanti.
Ge.R.Ri. è un’infrastruttura hardware/software che permette di allertare, in tempo reale, le unità di soccorso attraverso il controllo costante dei parametri di sicurezza aziendali o ambientali e la verifica dei limiti previsti dai piani di sicurezza interni ed esterni.
La componente essenziale è la Redbox ovvero da una sorta di scatola nera in grado di memorizzare tutte le informazioni provenienti dai sensori predisposti nelle aree da monitorare delle aziende. Una centrale operativa analizza in tempo reale queste informazioni e attraverso dei processi identifica i superamenti soglia per la gestione degli Alert. Qualora i valori siano critici, la centrale operativa provvede ad allertare ed organizzare i soccorsi in base alla gravità del rischio.
SGS-RNA: Il progetto innovativo della Technology Advising.
La vittoria del POR CAMPANIA FESR 2014/2020 è avvenuta con la presentazione di un progetto complesso: SGS-RNA si propone come un Sistema di Gestione della Sicurezza legata ai Rischi Naturali ed Antropici. Ciò che si intende realizzare è un prodotto che non si limiti alla gestione di uno solo dei tanti rischi cui oggi siamo soggetti ma che bensì riesca a monitorarli e a gestirli tutti.
SGS-RNA si propone come la prima piattaforma in grado di gestire tutti i rischi cui il territorio è soggetto, siano essi di matrice naturale o antropica.
I rischi cui il territorio (e di conseguenza l’uomo) è soggetto sono molti e diversificati ma hanno una matrice comune: possono essere causati dalla natura oppure dall’operato umano.
Rischi naturali sono ad esempio le frane, l’alluvione, l’eruzione vulcanica,…Rischi antropici sono invece i rischi rilevanti, connessi cioè al settore industriale, oppure il rischio ambientale (inquinamento di acqua, aria e suolo). Esistono poi rischi che possono avere entrambe le matrici: il rischio incendio infatti può essere causato dalla decomposizione di materia organica sottoposta ad alte temperature oppure da problemi elettrici.
L’azienda napoletana, sulla base dell’esperienza maturata durante la realizzazione di altri progetti connessi alla sicurezza territoriale, ha voluto ampliare i propri obiettivi e campi di intervento proponendo la realizzazione di una piattaforma di gestione pluri-rischio.
I mezzi con cui SGS-RNA consente di avere piena gestione del territorio sono i sistemi di rilevamento. Tali sistemi di rilevamento verranno suddivisi in differenti tipologie studiate e realizzate per il monitoraggio specifico di un tipo di rischio. Sintetizzando possiamo affermare che i sistemi di rilevamento permetteranno di monitorare in maniera specifica e distinta i diversi rischi territoriali mentre la piattaforma di gestione del rischio sarà comune e quindi multi-rischio.
SGS-RNA: Sistema di Gestione della Sicurezza legata ai Rischi Naturali ed Antropici
Non c’è due senza tre! I progetti della Technology Advising vincono ancora!
Dopo l’aggiudicazione nel 2017 del POR CALABRIA FESR-FSE 2014-2020 e nel 2018 del POR FESR LAZIO 2014-2020, a poche settimane dalla fine dell’anno arriva la vittoria di un terzo progetto firmato TA.
Un anno di successi quello della Technology Advising che questa volta vince nella sua terra d’origine, la Campania, e lo fa con il progetto SGS-RNA (Sistema di Gestione della Sicurezza legata ai Rischi Naturali ed Antropici) presentato per il POR CAMPANIA FESR 2014/2020.
SGS-RNA nasce dall’esigenza oramai vetusta di rimediare alle troppe catastrofi (naturali e non) avvenute fino ad oggi ed in cui troppe persone hanno perso la vita o sono rimaste gravemente ferite.
SGS-RNA si presenta come la prima piattaforma in grado di gestire tutti i rischi cui il territorio è soggetto, siano essi di matrice naturale o antropica.
Intervenire in maniera tempestiva, ossia prima che l’evento raggiunga il suo apice, è condizione strettamente necessaria affinchè i danni si riducano al minimo e, nel migliore dei casi, si azzerino.
Quello che la TA si prefigge di realizzare è un autentico prodotto di quelle che oggi vengono definite Industrie 4.0.
Il progetto che la TA propone affronta una tematica, ossia quella delle gestione del rischio, che è strettamente connessa al settore Industrie Creative ma che in un certo senso abbraccia gli ambiti della manifattura 4.0.
Manifattura 4.0 non è altro che il connubio, ai tempi odierni, della macchina e dell’uomo. Quello che finora l’uomo ha svolto senza l’ausilio della tecnologia oggi cambia processi e si trasforma in manifattura d’avanguardia.
Ebbene, le operazioni in caso di emergenza sono state da sempre dettate dalla tempestività, dalla prontezza e dalle decisioni dell’uomo. Sono infatti sempre le squadre dei soccorsi ad intervenire secondo uno schema dettato dalla tipologia di evento.
SGS-RNA si pone come manifattura 4.0 facendo entrare in modo determinante la tecnologia all’interno di un settore fino ad oggi gestito solo dall’uomo.
La tecnologia a sussidio delle operazioni di soccorso, è questo il fine del progetto proposto dalla TA.
Dopo la Calabria, anche il Lazio.
Ebbene si: ancora una volta la Technology Advising si aggiudica un progetto regionale e questa volta nella regione Lazio. Dopo il successo avvenuto nel 2017 con l’aggiudicazione del progetto POR CALABRIA FESR-FSE 2014-2020 anche nel 2018 l’azienda napoletana colleziona successi aggiudicandosi il progetto POR FESR LAZIO 2014-2020.
In entrambe le vittorie è la tecnologia a vantaggio della sicurezza il tema cardine del progetto. SICUREZZA, dal latino “sine cura” che vuol dire “senza preoccupazione”. Ma possiamo affermare con certezza e consapevolezza di essere senza preoccupazioni? La sicurezza non è un principio astratto ma un qualcosa di concreto, fattibile e dimostrabile. Non bisogna aspettare la catastrofe ma agire prima di essa. Oggi, con i progressi effettuati dalla tecnologia, la Technology Advising dimostra che fare ottima prevenzione è possibile. La prevenzione non deve essere sottovalutata ma sfruttata al 100%. Eventuali possibili vittime di un allarme devono essere l’eccezione e non più la regola. La vita umana vale molto più dei soldi spesi in prevenzione.
In Calabria sono i rischi rilevanti ad essere affrontati dalla nostra azienda.
GE.R.RI. (Gestione Rischi Rilevanti) è una infrastruttura hardware/software che permette di allertare, in tempo reale, le unità di soccorso attraverso il controllo costante dei parametri di sicurezza aziendali/ambientale e la verifica dei limiti previsti dai piani di sicurezza interni ed esterni. La componente essenziale di GE.R.RI. è la Redbox ovvero da una sorta di scatola nera in grado di memorizzare tutte le informazioni provenienti dai sensori predisposti nelle aree da monitorare delle aziende. Una Centrale Operativa analizza in tempo reale queste informazioni e, attraverso dei processi, identifica i superamenti soglia per la gestione degli Alert. Qualora i valori siano critici è la Centrale Operativa che provvede ad allertare ed organizzare i soccorsi in base alla gravità del rischio.
(per ulteriori informazioni: https://www.technologyadvising.it/por/gerri/)
Nel Lazio, invece, il progetto denominato IDRA (Infrastructure Data Remote Automation) interseca in pieno le sfide sociali ritenute prioritarie per l’Ads Sicurezza, in particolare quella connessa al “disaster resilience” attraverso la gestione degli allertamenti real-time (EarlyWarning) relativi a situazione di emergenza rilevate sul territorio.
Il Sistema IDRA è infatti un prodotto tecnologico per la gestione di Sedi Operative orientate al monitoraggio del territorio, per l’allertamento, la comunicazione e l’organizzazione interna ed esterna dei soccorsi, attraverso l’analisi delle informazioni ricevute da una rete di sensori, interfacciati tramite un middleware custom e un sistema di archiviazione di tipo BigData per la verifica dei superamenti di diverse tipologie di soglia e attivando i vari stati di allarme di tipo “Automatico”, “Semiautomatico”, “Manuale” a seconda dei processi definiti dagli enti preposti a tale controllo. Il progetto, aggiudicatario del POR FESR LAZIO 2014-2020, è caratterizzato da un’infrastruttura ibrida che grazie alla componente p2p-cloud rende possibile non solo l’allertamento ma anche il monitoraggio della rete in real-time, indipendentemente se una parte del network, compresi i server master, non siano accessibili per problemi di rete o per altre eventualità. La necessità infatti di comunicazioni non dipendenti da una rete centralizzata e con poche o nulle operazioni di configurazione e manutenzione da parte dell’utente finale sono alla base del progetto IDRA.